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Al Comune di Londra per la conferenza del sindaco

Studiare Giornalismo alla City University ha i suoi vantaggi – come il viaggio organizzato (e gratuito) al comune di Londra per assistere alle discussioni fra il sindaco Boris Johnson e i suoi consiglieri comunali tenutesi alla City Hall.image-1 Continua a leggere

End of term, diciannovesimo compleanno, atmosfera natalizia e tristi arrivederci

Hi everyone, what a week!! Che settimana gente!!! Sono stata così impegnata da non poter nemmeno scrivere. No, non mi sto lamentando: domani torno a casa, nella “mia” Olbia, e sono piuttosto sicura che avrò molti meno impegni.

Iniziamo da lunedì, l’unico lunedì di cui non ci siamo lamentati perché.. E’ stato l’ultimo lunedì del 2011 amici! E che lunedì: prima di tutto, ultima lezione di Web Design. CHE LIBERAZIONE! Detestavo quel corso. Per quanto importante e utile, l’insegnante era un po’ burbero e devo ammettere che trovavo il tutto piuttosto difficile. Fortuna che c’erano le mie amiche, più esperte di me, a darmi una mano! Devo fare un monumento alla loro pazienza. Il nostro lunedì è andato avanti con l’ultima lecture di History of Journalism, per la quale era il mio turno fare una presentazione per la settimana precedente. E’ andata bene… O meglio, come di consueto, io ho parlato poco e il professore ci parlava sopra. Poi è arrivata anche l’ultima lecture di Politics & Current Affairs, col nostro adorabile professore che ha creato delle slide per dirci quanto gli mancheremo e per augurarci un buon Natale. Finiti gli impegni accademici, tutti noi studenti del primo anno siamo andati coi nostri professori all’Oliver Thompson Lecture Theatre ( all’interno dell’università) per guardare le registrazioni di Question Time, il talk show che avevamo registrato. MIO DIO. Sono pessima in TV: non diventerò una giornalista televisiva. C’era pure un punto in cui mi riprendono nel dire: “OH MY GOD”. Non sono stata la migliore presentatrice del mondo, ma quel che conta è che quando siamo usciti i professori ci hanno offerto del vino italiano e degli snack, col risultato che molti miei compagni sono tornati a casa ubriachi. Carino da parte loro, no? Continua a leggere

Autunno a Londra

Ladies and gentlemen, I’m back… And with a new tattoo!!! Non ho aggiornato il blog in tut to questo tempo perché ho avuto una settimana densa d’impegni. E, a dirla tutta, non sapevo proprio cosa dirvi della mia Bonfire Night perché, come dicono gli Inglesi, è stata piuttosto “crap” (una cagata). Infatti, per seguire i piani di una mia amica inglese più impedita di me nel girare per Londra, ci siamo persi la maggior parte dei fuochi d’artificio. Perciò ho concluso la mia Reading Week nella noia. Evviva!

Ricominciare dopo 11 giorni è stato piuttosto difficile. Essendo abituata, per un motivo o per un altro, ad addormentarmi alle 3 e svegliarmi alle 11, quella di svegliarmi alle 7 lunedì mattina non è stata un’impresa facile. Per non parlare del fatto che dovevo sembrare sveglia e carina davanti alla telecamera: lunedì mattina abbiamo filmato la versione ufficiale di Question Time. Fortunatamente è filato tutto liscio: è stato divertentissimo e stimolante coordinare domande e risposte, attenersi ai tempi delle riprese, presentare in generale. Il mio gruppo era simpaticissimo  ed è riuscito a dare risposte controverse, dando vita a un bel dibattito. Sono persino riuscita a non dire : “SEE YOU NEXT TUESDAY!” alla fine delle riprese.

Ora, apriamo una parentesi sullo slang inglese: l’espressione “See you next tuesday” può esser vista come sigla della parola CUNT (“figa”, ma è anche un insulto). Se lo dici ti fanno nero qua. Peccato che la mia amica Penny si diverta tantissimo a dirlo e che me l’abbia ficcato in testa… Fortuna che non l’ho detto! Non sarebbe stato affatto carino. Continua a leggere

Un’altra pienissima settimana!

Salve gente!!!! Mamma mia ( “Davvero dite ‘Mamma mia’ in Italia?” “EBBENE SI!”), aggiornare questo blog si sta rivelando più difficile del previsto. Sono sommersa da scadenze e da cose da fare.

I miei lunedì sono sempre pienissimi. Oggi c’è stata l’ultima prova per Question Time, che abbiamo fatto anche lunedì scorso. Oggi però abbiamo finalmente deciso i ruoli e, rullo di tamburi, io sarò la presentatrice!!! Sono troppo contenta, perché come ospite faccio alquanto schifo. E poi quello di “Chair” o “Anchor” è il ruolo più divertente.

Il resto della giornata prosegue con le soporifere lectures di storia del giornalismo. Il professore è molto preparato, ma è talmente nervoso che parla in modo strano, con un sacco di “EHM EHM EHM”: è dura restare svegli dopo i super-smashing weekend universitari. In compenso, il professore di Politics & Current Affairs è gentilissimo, interessante e super preparato, quindi ci godiamo tutti la sua lezione, anche se finisce alle 5.

Martedì scorso è stato fortunatamente più leggero, anche se purtroppo ho dovuto saltare scherma per andare dal dottore. Sono sempre debole, quindi ogni tanto ho l’appuntamento fisso con qualche malattia. La cosa positiva è che qui al Clerkenwell Medical Practice ci sono tanti dottori (credo addirittura 9) specializzati in varie cose, quindi appena chiami chiarisci qual è il tuo problema e ti visitano subito, dandoti subito un rimedio. Mi hanno subito fatto le analisi e prescritto delle medicine: immaginate la mia soddisfazione quando ho saputo che, essendo una studentessa, da Boots (la catena di farmacie più famosa d’Inghilterra) non pago i medicinali prescritti dal medico. Continua a leggere

Settimana turistica: Leicester Square, Covent Garden, Chinatown

Salve gente! Un’altra settimana è passata e io mi sento sempre più a casa: AMO questo posto. Anche se non sipuò dire di certo che sto qui a poltrire: nonostante abbia soltanto 3 giorni di lezione a settimana, il lavoro che ho da fare è parecchio. Leggere molti libri e giornali, scrivere di qua e di là, fare ricerche… But I like it!

La mia settimana è iniziata in modo piuttosto eccitante: i miei professori ci stanno facendo fare un remake di “Question Time”, uno dei talk show più popolari di BBC1. Il programma è condotto da David Dimbleby (un superpresentatore) e ospita ogni giovedì esponenti della stampa e della politica, che devono rispondere alle domande del pubblico  (spesso inaspettate) riguardo agli eventi dell’ultima settimana. I miei professori ci hanno divisi in gruppi (blu, bianco, ecc, sembra di essere ad Amici di Maria de Filippi) e ci faranno registrare una puntata di Question Time made in City University London. Abbiamo il nostro studio televisivo, ed è stato una figata assurda provare la prima puntata! Io ho chiesto di fare la presentatrice ed è stato davvero divertente, anche se per l’occasione non avevo gli schermi con le cose da dire, come sarà quando registreremo. Ogni tanto mi dimenticavo cosa dire, ma aprire il programma dicendo “Welcome to Question Time at City University of London, this is Carolina Are and here is my panel… ” non ha prezzo!Il bello è che è uno studio vero, con tanto di sedie per il pubblico e sala audio, telecamere robotiche ecc.

Nel frattempo, sto anche facendo progressi col mio francese (verbi irregolari! YEEEE!!!) e iniziando a scrivere i primi articoli: ci hanno “commissionato” una storia su Halloween o Bonfire Night (la notte del 5 novembre, in cui ci sono i fuochi d’artificio per celebrare il fallimento di Guy Fawkes nel far saltare in aria il parlamento). Siamo tutti piuttosto preoccupati perché è il primo “assignment” e non siamo ancora sicuri se quello che scriviamo sia “news” oppure no. Qui la gente già si maschera: ho visto zombie e sangue dappertutto.  Nel frattempo Lorenzo Petrilli, un amico blogger, mi ha chiesto di scrivere un articolo sulla liberazione di Amanda Knox, che anche qui ovviamente ha fatto scalpore. Lo trovate sul suo blog. Continua a leggere